Calendula: primadonna in erboristeria

La calendula è senza dubbio uno dei rimedi fitoterapici più utilizzati per le sue numerose proprietà. La bellissima colorazione arancione dei suoi fiori ci suggerisce che è ricca di carotenoidi (pigmenti precursori della vitamina A) antiossidanti e benefici per pelle e mucose.

A livello cutaneo è antinfiammatoria, lenitiva, cicatrizzante. La sua azione stimolante sulla produzione di fibrina, favorisce la rimarginazione delle ferite. Non a caso la tintura madre è consigliata come disinfettante e cicatrizzante per la medicazione del cordone ombelicale dopo la nascita. Sotto forma di crema, unguento e oleolito è un aiuto prezioso in caso di svariate problematiche cutanee: dermatiti, arrossamenti, secchezza, prurito, scottature ed eritemi. Utile anche per combattere foruncoli e acne in quanto, accanto all’azione antinfiammatoria, ha anche un potere antibatterico.

Sulle mucose gastrica ed enterica, svolge un’azione antinfiammatoria e antispastica, sempre merito dei carotenoidi e delle mucillagini, che la rendono attiva su gastrite e infiammazioni intestinali. Lenitiva e cicatrizzante in caso di ulcere del cavo orale e irritazioni gengivali.

È utilizzata anche in campo ginecologico, sia in formulazioni topiche che per uso interno, per contrastare dolori e irregolarità mestruale.

A livello cardiovascolare, sono stati osservati riduzione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa, nonché un miglioramento della circolazione venosa, per un effetto rinforzante del tono vascolare.

Agisce anche a livello epatico, favorendo l’espulsione della bile, la depurazione del fegato e la riduzione della sintesi del colesterolo.

La calendula cresce piuttosto facilmente nei nostri orti e giardini: coltivandola, godrete dei suoi fiori, che con il loro colore danno gioia, e al tempo stesso potrete disporre di una farmacia naturale.

Con i fiori è possibile preparare l’oleolito in modo molto semplice:

  • Mettete 100 grammi di fiori secchi di calendula in un contenitore di vetro e versatevi un olio a vostra scelta (mandorle, jojoba, argan o semplicemente olio di semi o oliva). Mescolate accuratamente in modo che i fiori siano ben immersi nell’olio.
  • Lasciate a riposo per un mese, avendo l’accortezza di agitare il recipiente ogni giorno.
  • Filtrate con un tessuto naturale, strizzando bene per estrarre tutto l’olio.
  • Versate in recipiente scuro con tappo. Ecco pronto un rimedio multitasking per la vostra pelle.

Una curiosità: i fiori di calendula ricordano piccoli soli e, per questa caratteristica, in alcuni testi antichi questa pianta viene definita “sposa del sole”.

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