Clorofilla: il “sangue verde”

La clorofilla è un pigmento di colore verde brillante, presente nelle foglie dei vegetali: è indispensabile per catturare la luce solare e dare avvio alla fotosintesi, non a caso denominata clorofilliana. Come abbiamo tutti imparato a scuola, le piante sono in grado di sintetizzare carboidrati a partire dall’acqua e dall’anidride carbonica mediante alcune reazioni biochimiche per le quali è necessaria l’energia solare. E pensare che il prodotto di scarto di questo processo è l’ossigeno, così prezioso per noi! Ogni anno, grazie a questo pigmento fondamentale per la nostra vita, una quantità enorme di anidride carbonica viene trasformata in ossigeno e materia organica.
Osservando la struttura della molecola di clorofilla è possibile individuare una strana somiglianza: è molto simile a quella dell’emoglobina, che veicola l’ossigeno ai tessuti. Anche la clorofilla è in grado di migliorare l’ossigenazione dei tessuti, cosa che la rende molto utile in caso di anemia, stanchezza e debilitazione post malattia. Questo pigmento è inoltre un potente antiossidante che contrasta gli effetti negativi dei radicali liberi, il che le conferisce proprietà antiage e protettive a tutto tondo sui diversi tessuti, organi e apparati.
La clorofilla sostiene l’apparato vascolare ed è un ottimo depurativo del sangue. Migliorando la circolazione, sostiene i processi di cicatrizzazione e riparazione tissutale.
Favorisce inoltre l’eliminazione delle tossine e dei metalli pesanti dall’organismo.
È un rigenerante cellulare.
Stimola il metabolismo, in particolare dei glucidi, e aiuta ad utilizzare al meglio l’energia: dà sostegno in caso di stress, ma senza indurre agitazione. Per questo è utile per i diabetici e chi ha un deficit energetico.
Riassumendo, visti gli innumerevoli benefici che può apportare, può essere assunta in molte situazioni:

  • stress
  • stanchezza psicofisica, anche quella associata ai cambi di stagione
  • convalescenza
  • anemia
  • necessità di depurarsi da tossine e metalli pesanti
  • insufficienza venosa ed emorroidi
  • alitosi, nausea e problemi gastrointestinali
  • calo delle difese immunitarie.

Se vogliamo trarre beneficio dalla clorofilla, possiamo alimentarci con i vegetali che ne sono ricchi: quelli a foglia verde quali spinaci, prezzemolo, catalogna, insalata, agretti, cavolo riccio e toscano, cime di rapa.
Un consiglio: dovrebbero essere scelti con la foglia ben soda e mangiati crudi o poco cotti per preservarne le qualità nutrizionali e la clorofilla in essi contenuta.
Altre importanti fonti sono l’erba d’orzo, l’erba di grano e la spirulina, un’alga d’acqua dolce a forma di spirale, ricchissima anche di vitamine, minerali e aminoacidi.
Oltre ai vegetali, è possibile assumerla in alta concentrazione grazie ad integratori specifici, quali l’ottima Clorofilla del Laboratorio Erboristico Di Leo.
Questi integratori sono efficaci e sicuri, anche se l’elevata quantità di principio attivo potrebbe dare effetti collaterali quali la diarrea: in tal caso potete ridurre la dose e, se necessario, sospendere il prodotto.

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