Zafferano, l’oro vegetale

Lo conosciamo tutti perché conferisce un aroma particolare a risotti e altre preparazioni culinarie, ma forse lo utilizziamo meno frequentemente di quanto vorremmo, dato il suo prezzo. È una delle spezie più costose, ma fortunatamente bastano pochi stimmi per ottenere il risultato desiderato, sia in cucina che a livello terapeutico.
La sua fama di afrodisiaco lo precede, ma non è la sua unica proprietà:

  • è immunostimolante;
  • è antinfiammatorio;
  • contrasta depressione e ansia;
  • combatte defaillance cognitive e neurodegerative, disturbi da deficit dell’attenzione;
  • protegge gli occhi e la funzione visiva;
  • favorisce la digestione;
  • ha effetto miorilassante in caso di dismenorrea;
  • preventivo tumorale.
    Ma andiamo per gradi.
    Già Avicenna, uno dei massimi filosofi e medici della scuola araba attorno all’anno 1000 d.c., lo descriveva come afrodisiaco, antidepressivo e antinfiammatorio. Spesso accade che i consigli dei nostri avi e trisavoli siano azzeccati perché nati dall’osservazione e su base empirica, ma poi avvalorati da studi scientifici: lavori piuttosto recenti hanno confermato l’effetto che lo zafferano ha sul tono dell’umore, un effetto che è paragonabile a quelli di alcuni medicinali antidepressivi quali la fluoxetina, senza gli effetti collaterali del farmaco. Risultati apprezzabili sulla sintomatologia si ottengono dopo circa due settimane assumendo 30 mg al dì, in unica somministrazione o con 15 mg due volte al giorno. I responsabili di questi benefici sarebbero i principi attivi crocina e safranale, contenuti nello zafferano, che sono in grado di attraversare la barriera ematoencefalica e agirebbero sui meccanismi neurotrasmettitoriali di serotonina, dopamina e noradrenalina. Se avete l’umore a terra, siete demotivati e privi di energie vi consiglio “Vitacalm Propositiv” della Bios Line, a base di polvere di stimmi di zafferano titolata al 2% in safranale e al 5% in crocine totali, Bacopa e acido folico per il benessere mentale e psicologico.
    Vari studi confermerebbero l’efficacia anche sul controllo dell’ansia, su deficit cognitivi e mnemonici negli anziani e su iperattività e deficit dell’attenzione di bambini e adolescenti: i risultati, ottenuti dopo alcuni mesi di trattamento, sono realmente incoraggianti.
    Lo zafferano ha un colore arancione intenso che ci rivela la presenza di carotenoidi antiossidanti tra cui crocetina e la già citata crocina. Questi principi contrastano l’ossidazione e il danno tissutale e hanno un’azione immunostimolante e preventiva tumorale. In quanto carotenoidi, ad attività vitaminica A, non posso non ricordare l’effetto benefico sulla vista e la salute degli occhi, anche in età senile.

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