I due “ginseng siberiani” contro la stanchezza primaverile
Siamo ufficialmente entrati nella Primavera, che è la stagione della rinascita, del “risveglio” dopo il letargo invernale. E come per il risveglio mattutino, ci sono le allodole e i gufi. Le allodole sono subito pronte, felici di iniziare la giornata, piene di energia e voglia di fare. I gufi non si alzerebbero mai dal letto e si sentono lenti, incapaci di ingranare, poco desiderosi di ricominciare un nuova giornata. Allo stesso modo c’è chi attende con impazienza la primavera e chi la guarda arrivare con un certo timore perché sa che metterà alla prova le sue risorse energetiche. Effettivamente tutti i cambiamenti richiedono al nostro corpo uno sforzo di adattamento. Se vi sentite stanchi, dormireste sempre e siete un po’ giù di tono, esistono rimedi che possono aiutarvi. In primis vorrei parlarvi della Rhodiola rosea, originaria della Siberia e Nord Europa. È una pianta dalle molteplici azioni:
- adattogena
- antistress
- stimolante il metabolismo
- ansiolitica e antidepressiva
- antiossidante
- afrodisiaca.
La Rhodiola sostiene i livelli energetici e ci rende più resistenti alla fatica e capaci di maggiore rendimento organico. Favorisce la liberazione di beta-endorfine che ci danno benessere e prevengono le variazioni ormonali indice di stress.
Sostiene il lavoro mentale, la memoria e la capacità di apprendimento.
È consigliata da dietologi e nutrizionisti poiché è in grado di stimolare enzimi che favoriscono la lipolisi, cioè determinano la liberazione dei grassi dal tessuto adiposo per renderli disponibili alla produzione di energia. Inoltre, facendo aumentare i livelli di serotonina nel sistema nervoso centrale, avrebbe un ruolo anti-ansia e sedativo andando a ridurre desiderio di carboidrati e fame nervosa.
Esistono sul mercato moltissimi integratori che la contengono da sola o in sinergia con altri componenti quali Iperico o Griffonia, se si vuole ottenere un effetto antidepressivo, oppure associata ad es. a miele, pappa reale, polline, Fieno greco, per garantire un supporto energetico nei momenti di stanchezza e difficoltà a condurre le attività quotidiane.
L’utilizzo della Rhodiola è sicuro, anche se è sconsigliata per chi è particolarmente agitato, chi soffre di disturbi del sonno o patologie cardiache.
Un’altra pianta proveniente dalla Siberia è l’Eleuterococco, il cosiddetto “ginseng siberiano”. Ha proprietà molto vicine a quelle della Rhodiola. Infatti, è:
- tonico
- adattogeno
- stimolante metabolico
- immunomodulante
- afrodisiaco.
Il suo utilizzo è indicato in caso di stress, sovraccarico psico-fisico, astenia, convalescenze e quando è richiesto maggiore rendimento fisico (attività sportiva o lavorativa intensa) e mentale (studio e preparazione di esami).
I polisaccaridi di cui è ricco, gli conferiscono proprietà immunomodulanti utili per prevenire malattie infettive e influenzali. È in grado di aumentare la resistenza al freddo, non a caso viene dalla Siberia!
Le donne dovrebbero preferire l’Eleuterococco al Ginseng e Guaranà, perché molto adatto all’organismo femminile.
Viste le caratteristiche, in caso di stanchezza primaverile, potete optare tranquillamente per l’una o l’altra pianta o per una loro associazione.
Rhodiola ed Eleuterocco: dalla Siberia con furore!