Depurazione autunnale: una tradizione antica per prepararsi all’inverno
Ci sono abitudini, tramandate attraverso le diverse generazioni, che affondano le radici in una saggezza antica, ma sempre attuale. In autunno c’è l’abitudine di depurarsi ricorrendo a uno o più rimedi: questa è davvero un’ottima abitudine perché, nella fase di passaggio stagionale, è benefico ripulire l’organismo dalle tossine, per preparalo all’arrivo dell’inverno.
È un po’ come quando si decide di partire per un tour in bicicletta: dovendo macinare molta strada, occorre preparare la bicicletta pulendola, oliandola, verificando se gli ingranaggi funzionano al meglio o qualcosa li rallenta. La stessa cosa avviene per i nostri “ingranaggi” interni. Occorre renderli più efficienti e scorrevoli. Il fegato, il nostro principale laboratorio chimico, si sobbarca una marea di lavoro, non solo per sintetizzare molecole per noi preziose, ma anche per inattivare le tossine. In ogni istante, ciò che gli arriva attraverso il circolo ematico, viene elaborato e, se dannoso, viene modificato per la sua successiva eliminazione attraverso l’intestino o i reni, i principali organi di escrezione. Anche il sistema linfatico, che drena e porta via le tossine dai tessuti corporei, deve essere aiutato e sostenuto per consentirgli di funzionare al meglio ed evitare accumulo di sostanze di scarto nella matrice in cui sono immerse le cellule.
Per depurare l’organismo occorre prima di tutto introdurre abbastanza liquidi e correggere il tiro se ci accorgiamo di bere poco: se la semplice acqua, così com’è, non ci attrae più di tanto, potremmo ricorrere a infusi, tisane e succhi o estratti di verdura e frutta fresca.
Diventa anche fondamentale curare l’alimentazione che dovrebbe essere quanto più variata, basata su prodotti di stagione, con un corretto apporto proteico, preferibilmente da fonti vegetali, e povera in zuccheri raffinati, prodotti conservati, cibi precotti e pieni di additivi.
Accanto a queste norme comportamentali, la natura ci ha messo a disposizione moltissimi rimedi ad azione depurativa e diuretica per pulire fegato, reni, intestino e sistema linfatico. Sono davvero tanti, per poterli elencare tutti, ma ricordiamo sicuramente questi: Tarassaco, Carciofo, Cardo mariano, Aloe, Bardana, Betulla, Boldo, Curcuma, Equiseto, Genziana, Pilosella, Fumaria, Ortica, Marrubio, Rafano nero, Sambuco, Sarsaparilla, Saponaria, Solidago, Avena e altri ancora.
Vi chiederete, quale scegliere tra tante possibilità? Potete semplicemente affidarvi al tradizionale “magico trio” Tarassaco, Carciofo e Cardo mariano: queste piante hanno un’azione stimolante sulla produzione di bile e la sua escrezione, inoltre hanno un’azione diuretica e, nello specifico per il Cardo, anche rigenerante delle cellule epatiche. Possiamo, comunque, utilizzare sinergie di differenti rimedi fitoterapici depurativi, in forma pratica e pronta all’assunzione: è il caso di Depurativo Rheum della ditta Alta Natura, una miscela di principi ad effetto detossinante, diuretico e, grazie alla presenza di Achillea, anche antinfiammatorio e antispastico dell’apparato digerente. Basta versarne un misurino in un bicchiere d’acqua, da bere al risveglio e prima di coricarsi.
Un altro prodotto con una formulazione interessante è Phytodepura Forte di Bios Line: oltre a Carciofo, Fumaria, Betulla, Genziana e Aloe, che hanno attività depurativa e drenante (anche linfatica), contiene Cardo mariano in forma liposomiale, facilmente assorbibile, che contribuisce alla rigenerazione del tessuto epatico. La depurazione autunnale dovrebbe durare da un minimo di un mese fino, idealmente, a tre mesi per ottenere i massimi benefici e il ricambio totale delle cellule del fegato.
Se non avete mai fatto un ciclo di depurazione, ve lo consiglio perché affronterete meglio l’inverno, con un corpo più efficiente e un sistema immunitario più reattivo, per contrastare i malanni stagionali.