Fiori di Bach: bellezza e armonia
Se mi avessero proposto i Fiori di Bach qualche anno fa, avrei rifiutato la proposta terapeutica perché, un po’ come accade per l’omeopatia, stiamo parlando di “acqua fresca”. Nel caso della floriterapia ci riferiamo ad acqua di fonte in cui sono stati posti fiori o parti di piante e il tutto lasciato sotto i raggi solari per trasferire l’energia dal fiore all’acqua. Nulla di più strano!! Come possono curare o aiutarci in varie situazioni di difficoltà emotiva se stiamo parlando solamente di acqua? In realtà è così solo apparentemente perché il nocciolo della questione è solo uno: energia. Noi siamo energia, l’ha teorizzato anche Einstein con la sua famosa formula E=mc2. Ogni fiore di Bach ha una determinata energia che può influenzare positivamente e armonizzare una data e specifica emozione disarmonica: Bach aveva una sensibilità talmente sviluppata che riusciva a percepire l’emozione o l’aspetto caratteriale che un fiore riesce a riequilibrare. Nel corso degli anni è riuscito a individuare ben 38 fiori, ciascuno dei quali ha una precisa azione armonizzante. Diverse aziende, seguendo le indicazioni di Bach, preparano le 38 “Madri”, o Stock bottle, che possono essere assunte tal quali oppure utilizzate per preparare miscele per specifiche esigenze. Ma come si arriva a determinare di quali fiori necessitiamo? Tradizionalmente mediante colloquio con il floriterapeuta, che, con l’ascolto e domande mirate, riuscirà a definire uno o più fiori da utilizzare. Esistono anche altre modalità quali le carte dei fiori o i test chinesiologici e bioenergetici. Qualsiasi sia la strada scelta e la formulazione a cui si arriva, la modalità di assunzione sarà la medesima: si assumono 4 gocce 4 volte al dì per via sublinguale, preferibilmente lontano dai pasti, in modo da permettere un corretto assorbimento. Se se ne avverte la necessità, si possono assumere anche più spesso. Nei primi giorni raramente potrebbero verificarsi reazioni inattese o inusuali, ma non ci si deve scoraggiare: insistendo questi sintomi scompariranno e lasceranno il posto ad effetti benefici conseguenti al riequilibrio energetico. Ovviamente in questo articolo non descriverò tutti i 38 fiori, che avremo modo di approfondire, ma piuttosto la miscela più conosciuta: il rimedio di emergenza (Rescue Remedy), da assumere in caso di ansia, forte stress, attacchi di panico.
Questo rimedio si ottiene unendo cinque fiori: Cherry plum, Clematis, Impatiens, Rock rose e Star of Bethlehem.
- Cherry plum permette di gestire una rabbia compressa, che può esplodere con gesti estremi, al limite dell’atto di follia. Tutti noi sperimentiamo momenti di rabbia che non possiamo esprimere liberamente, anche per le convenzioni sociali, e che soffochiamo fin tanto che esplodiamo in modo quasi incontrollabile. Potremmo paragonarci a un palloncino che via via si gonfia di emozioni negative che potrebbero portarci a scoppiare all’improvviso: Cherry plum consente di far “sfiatare” la rabbia fino a sgonfiarsi e perdere la sua forza distruttiva.
- Clematis aiuta ad avere lucidità, quando a causa dell’ansia si arriva a perdere attenzione e concentrazione. Clematis riporta al qui e ora, con consapevolezza e presenza.
- Impatiens riequilibra la tendenza ad essere impazienti, agitati, frettolosi e conferisce maggiore distensione e rilassamento.
- Rock rose è uno strumento per gestire uno stato di ansia estrema, di paura paralizzante, di shock: aiuta a dissolvere questo stato di panico e terrore per riacquistare la calma.
- Star of Bethlehem è un “balsamo” in grado di lenire ferite interiori. Favorisce l’elaborazione di lutti, perdita di persone care, divorzi e traumi di qualsiasi natura. Come la Stella di Betlemme ha guidato i Magi, anche questo fiore illumina la strada e ci indica la via in un momento di disorientamento.
Questa miscela floriterapica si può usare al bisogno o anche in modo più sistematico in periodi di particolare tensione e stress, sempre con le modalità precedentemente descritte.
Tra i rimedi di emergenza vi segnalo in particolare “Estratto Universale” del Laboratorio Erboristico di Leo, azienda italiana che utilizza fiori e piante autoctone.
Potreste essere scettici anche voi verso, i Fiori di Bach, come lo ero io, ma provandoli potreste scoprire di essere molto reattivi e ottenere importanti risultati, come è successo a tantissimi che li hanno utilizzati, compresi bambini e animali, che non risentono dell’effetto placebo. E il tutto senza effetti collaterali!