Primavera: appuntamento con la depurazione
I cambi stagione sono un momento di rinnovamento, ma anche un po’ critici e stressanti per il nostro corpo. Non a caso molte persone accusano sonnolenza, stanchezza e umore a terra: ciò accade perché l’organismo deve affrontare le variazioni climatiche che caratterizzano il passaggio dall’inverno alla primavera. Nel momento della riapertura alla pienezza energetica della natura, occorre prepararci al meglio. Il consiglio è quello di fare un bel ciclo di depurazione del fegato, del sistema linfatico ed emuntori, per liberarci delle tossine “stagnanti”. I rimedi fitoterapici che ci vengono in aiuto sono moltissimi. Per non sbagliare mai potete utilizzare, da soli o in associazione, tisane o integratori a base di Tarassaco, Carciofo e Cardo Mariano. Vi ricordo brevemente le loro proprietà:
Tarassaco
- depurativo generale per fegato, intestino, reni e cute
- diuretico: indicato in caso di ipertensione, ritenzione idrica e cellulite
- digestivo
- antinfiammatorio
- modulatore dell’immunità del linfatico.
Carciofo
- epatoprotettore, stimola la funzione epato-biliare favorendo la produzione ed espulsione della bile.
- ipocolesterolemizzante, sia per accresciuta secrezione biliare sia per inibizione della sintesi e ossidazione del colesterolo LDL, quello “cattivo”
- digestivo
- cardioprotettore.
Cardo mariano
- disintossicante e stimolante della funzionalità epatica: molto indicato in caso di epatite, cirrosi, alcolismo, tossicodipendenza, esposizione a tossine ambientali
- rigenerante dei tessuti del fegato: stimola la produzione di nuovi epatociti, andando a “ringiovanire” questo organo e proteggendolo da possibili danni.
Questi sono i rimedi “top” della depurazione, ma vorrei porre l’attenzione anche su un’alga molto interessante perché unisce la sua azione detossificante a quella ricostituente: la Chlorella.
Stiamo parlando di una microalga unicellulare che è una vera miniera di principi nutrizionali e funzionali:
- clorofilla, altamente antiossidante, depurativa e alcalinizzante
- proteine molto digeribili, che raggiungono fino al 60% del peso secco.
- acidi grassi polinsaturi (acido linoleico, oleico, palmitico)
- carotenoidi, in particolare Luteina e Betacarotene
- vitamine B, E, K, C
- minerali (in particolare Calcio, Magnesio, Fosforo e Selenio)
- betaglucani, stimolanti della risposta immunitaria.
La Chlorella viene utilizzata in primis per la detossificazione da metalli pesanti, che provengono da diverse fonti: amalgame dentarie, scarichi industriali nelle falde acquifere e nell’atmosfera, emissioni dei mezzi di trasporto, errato smaltimento di pile e dispositivi contenenti metalli pericolosi. Dato che la Chlorella non è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica, per ottenere il massimo effetto detossificante, è possibile abbinarla alla tintura madre di Coriandolo, in grado di far espellere le tossine dal tessuto nervoso.
Essendo molto ricca di clorofilla, che le conferisce la caratteristica colorazione verde, ha potere alcalinizzante cioè è in grado di contrastare l’acidosi a cui tende il nostro corpo, sia per le reazioni biochimiche necessarie per la produzione di energia che per i meccanismi di difesa, sia a causa di alimentazione scorretta, inquinamento ambientale e stress. Questo stato di acidosi è pericoloso per la salute delle cellule e dei tessuti corporei per cui è molto importante basificare con abbondanza di cibi vegetali e integratori specifici.
Oltre a queste due azioni, detossificazione e alcalinizzazione, la Chlorella è fonte di tali e tanti principi nutrizionali, da diventare preziosa come ricostituente utile nel cambio stagione, in convalescenza e per l’attività sportiva, anche agonistica.
Perciò potreste abbinare questa meravigliosa microalga a un’alimentazione in cui trovano ampio spazio ricette preparate con Tarassaco, Carciofi (meglio se poco cotti o crudi) e altre piante depurative come l’Asparago e l’Ortica. Infine, sappiate che il fegato è un vero laboratorio chimico che necessita di acqua per funzionare al meglio: ricordatevi di bere!