Maca: un “dono divino” dalle Ande
La Maca è originaria delle Ande peruviane dove è molto utilizzata in primis come alimento. Crescendo in terreni impervi, aridi e in atmosfera povera di ossigeno, crea e sviluppa tutto ciò che “serve a resistere”. La sua radice è infatti ricca di principi nutritivi tra cui proteine, aminoacidi essenziali, minerali, vitamine e acidi grassi polinsaturi.
Tra gli aminoacidi più rappresentati troviamo:
- arginina
- acido glutammico
- leucina
- alanina
- fenilalanina.
Per quanto riguarda i minerali:
- Potassio
- Magnesio
- Calcio
- Ferro.
- Fosforo
- Rame
- Zinco.
Infine le vitamine:
- Vitamine del gruppo B
- Vitamina A
- Vitamina C
- Vitamina E.
Questa grande varietà di nutrienti conferisce alla Maca proprietà energizzanti, toniche e adattogene, utili nei cambi stagione, in fase di convalescenza e per sostenere l’attività sportiva.
La proprietà più ricercata è tuttavia quella afrodisiaca e di accrescimento della fertilità, in particolare quella maschile. Favorisce infatti l’aumento del volume spermatico, il numero e la motilità degli spermatozoi senza indurre variazioni ormonali. Per quanto riguarda il genere femminile, la Maca sosterrebbe l’ovulazione e ridurrebbe i sintomi legati alla menopausa.
Il suo utilizzo è sicuro, anche se è sconsigliato in caso di disturbi prostatici, problemi tiroidei ed endocrini. Per le sue proprietà nutrizionali, la sua capacità di contrastare la fatica fisica e mentale e di aumentare la resistenza allo stress la Maca è sicuramente una pianta cara alla popolazione andina, soggetta a condizioni ambientali piuttosto ostili. Non a caso la definiscono un “dono degli dei”.